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Le origini del Giallo


Vi siete mai chiesti, nelle notti oscure e tempestose in cui siete intenti a leggere il vostro giallo, nella tranquilla e sicura cornice del vostro salotto o sotto le coperte, quando l'uomo ha cominciato a scrivere il genere "Crime"?


La risposta non è semplice, ma possiamo affermare che il giallo che conosciamo nasce nell'Ottocento. Secondo alcuni studiosi (come R.H.Pfeiffer) il capitolo XIII del Libro di Daniele nella Bibbia, “La storia di Susanna”, con l'interrogatorio di alcuni testimoni, è uno dei primi esempi di detective-fiction della storia! Un simile procedimento si ha in "Edipp Re", la tragedia di Sofocle.


Potremmo dire che il gusto dell'indagine fosse già presente in tempi molto antichi!

Essa si perfeziona prima con la letteratura araba del IX secolo, dove in Le mille e una notte, famoso corpus di racconti della tradizione, alcuni di essi vedono Ja'far investigare su diversi crimini, principalmente furti ma anche un omicidio (Le tre mele), dove un cadavere femminile viene scoperto all'interno di un baule, fatto a pezzi e senza alcun indizio. Quello che differenzia Ja'far da un detective più vicino a noi è la motivazione dell'indagine: Ja'far non indaga per raggiungere la verità, ma per soddisfare i desideri del Sultano e, quindi, non essere punito.

Dee Goong an

La detective fiction appare anche nei romanzi cinesi del XVI e XVII secolo, con le storie Gong'an, dove i giudici sono alla ricerca della verità (alcuni esempi più famosi sono il giudice Dee e il giudice Bao).


Esse sono, nella loro struttura, molto differenti dal nostro canone di giallo, con protagonisti coinvolti in più casi, fra loro slegati, criminali e crimini spiegati al principio, senza alcuna sfida d'intelletto con i lettore, elementi sovrannaturali (es. fantasmi che accusano i loro colpevoli), digressioni filosofiche e un cast di tantissimi personaggi, quasi centinaia!





La detective- "occidentale" è in embrione già dal 1747 con Zadig di Voltaire o con Le avventure di Caleb Williams di William Godwin, definiti da alcuni studiosi i primi esperimenti di giallo.

Edgar Allan Poe

Il canone del genere viene stabilito con The murders in the Rue Morgue (I delitti della Rue Morgue) romanzo di Edgar Allan Poe del 1841, a cui seguiranno altre storie del primo detective della storia della letteratura, August Dupin. Da questo momento il genere riceverà i contributi di molti scrittori, primo fra tutti Wilkie Collins, con romanzi memorabili dai titoli evocativi come The woman in white (La donna in bianco) o The Moonstone (La pietra lunare). Quest'ultimo verrà definito da Dorothy Sayers (giallista, poetessa e drammaturga britannica nota per la sua traduzione de La divina Commedia)il primo romanzo giallo con (quasi) tutti gli elementi del genere: un largo numero di sospetti, false piste in abbondanza, un "delitto della camera chiusa" e così via.

Anche il grande Charles Dickens si dilettò in due romanzi gialli, Bleack House (Casa desolata) e l'incompiuto Il mistero di Edwin Drood, che ancora oggi dà adito a speculazioni sul suo ipotetico finale.


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