VICTOR JASPEN

"Quando conobbi Victor negli anni '20, stava indagando sulla morte di mio nonno, William Redgrave II, il "Caso dell'infermiera assassina". Era a uno dei suoi primi incarici per S.Yard ed era un po' impacciato... da quel momento capii che saremmo diventati grandi amici; grazie a lui e ai suoi incitamenti ho cominciato la carriera di giornalista. Il suo buon cuore e il forte senso di giustizia rimarranno per me fonte di grande ispirazione."

Dora Redgrave, presso la sala interrogatori di S.Yard (1961)

LINDA JASPEN

Cara Linda, 
ti sto scrivendo da Londra, nel mio nuovo appartamento. So che per te è difficile accettare quello che ti è successo, ma prego ogni giorno per la tua ripresa.

Mi ricordo ancora di te, di quando non nascondevi il tuo disagio verso me e nostra sorella Katherine. Lei non poteva fare diversamente, fuggire in America era l'unico modo per perseguire il suo sogno, mentre per me... per me le cose sono diverse. So che il tuo animo fortemente cristiano t'impedisce di accettarmi, ma io spero per te che un giorno il nostro rapporto sia diverso. Che ne dici se questa estate ce ne andiamo insieme in vacanza? Mi andrebbe di respirare un po' d'aria di mare, in quell'albergo a Torquay...

​Victor Jaspen, in una lettera alla sorella (1950